I vini biodinamici in pratica abbracciano quella che è la filosofia del “Triple A”, Triple A che sta per Agricoltori, Artigiani, Artisti.
Ecco qui riportati in punti essenziali, le regole per poter produrre vini in accordo con la “Triple A”.
Il produttore/agricoltore deve assolutamente seguire le direttive europee di agricoltura biologica (non utilizzare nei vigneti e terreni sostanze chimiche di sintesi Le uve raccolte per la vinificazione devono essere sane (scartando quelle con delle malattie) e mature, l’ uva matura è l’ unica in grado di dare vino di una certa qualità
Il tempo fra raccolta e pressatura deve essere ridotto al minimo indispensabile, perché altrimenti si può correre il rischio di difettosità nel vino
Il mosto non deve avere aggiunte di alcun tipo (ad. Esempio anidride solforosa), il vino sarà di qualità solo ed unicamente se l’ uva selezionata avrà rispettato il punto 2.
È necessario l’ utilizzo di lieviti autoctoni e non selezionati, cioè quelli che si trovano naturalmente sull’ uva.
Bisogna astenersi dall’ utilizzo di agenti chimici e/o fisici anche durante la fermentazione alcolica è permessa solo in piccole quantità per i vini dolci, e solo prima dell’ imbottigliamento per tutti gli altri vini
Facendo maturazione sulle cosiddette fecce fini, tale pratica, che portata fino a prima dell’ imbottigliamento, svolge una funzione di autoprotezione e da stabilità, maggior invecchiabilità e più carattere al vino stesso. Evitando la chiarificazione e la filtrazione del vino stesso, o limitandola al massimo, tale pratica infatti aiuta ad avere un prodotto più “cristallino”, ma ne impoverisce fortemente le qualità organolettiche, restituendo un prodotto “scarico”.
Per quanto sopra si evince che oltre ad essere vini dal carattere originale (come più probabilmente venivano prodotti molti anni fa), sono vini sani in quanto meno carichi di agenti chimici.
I vini che abbiamo selezionato e che abbiamo inserito nella nostra carta in una sezione appositamente dedicata, abbracciano la filosofia appena sopra descritta.